ATHLETES: CORPI NON IDONEI

La coreografa Simona Bertozzi ha preso ispirazione per la performance da un mosaico del IV secolo d.C. situato a Villa del Casale in Sicilia; il mosaico rappresenta un gruppo di atlete in ‘bikini’ durante un allenamento.

Dettaglio importante: i corpi di queste atlete non sono “convenzionali” come quelli scolpiti dall’idea della perfezione degli atleti greci, anzi hanno cicatrici e appaiono con una muscolatura robusta. Ma soprattutto, sono in gruppo.

Da questo spunto, la coreografa ha coinvolto 2 mentori del mondo sportivo: Erika Morri ex Azzurra di rugby e founder di Wo*men’s sport land of freedom, e Ester Balassini ex Azzurra di lancio del martello e consigliera FIDAL, massime esponenti femminili di discipline comunemente considerate maschili e per questo estremamente lontane da tutto ciò̀ che istintivamente si è tentati di associare alla danza.

Donne che hanno una visione del mondo sportivo legato sia all’eccellenza del campo che al lavoro quotidiano che si fa, per abbattere gli stereotipi che parlano di “corpi non idonei” per fare “quello sport” e che impediscono al mondo femminile di avvicinarsi a queste discipline sportive considerate “da uomini”.

Wo*men’s sport land of freedom è stata scelta perchè sostiene l’idea dello sport come “libertà di espressione”  e auto-affermazione della persona.

AMBASCIATA ITALIANA A PARIGI Istituto Italiano di Cultura